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Cura delle piante
Sommario

Ti sogneresti mai di lasciare il tuo animale domestico senza la sua razione quotidiana di pappa? NO!

E allora perché non riservare la stessa attenzione alle tue piante? Solo perché non possono abbaiare o disintegrare i tendaggi di casa tua con unghie affilate non significa che ci è permesso trascurare questo aspetto. Il concime o fertilizzante è un composto di elementi nutritivi indispensabili alle piante per vivere, crescere e restare in salute. Va somministrato con costanza e nel modo corretto per avere delle piante sempre al top della forma!

Se ti stai approcciando per la prima volta alla coltivazione di una pianta o se non hai mai concimato le tue piante è bene iniziare fin da subito questa pratica che va espletata con regolarità.

Se segui da tempo il nostro blog sai quanto sia indispensabile nutrire in maniera corretta le piante. Questo vale per TUTTE le piante (salvo rarissime eccezioni, ad es. alcune piante carnivore):

Di cosa ti parlerò in questo post:

  1. Cosa mangiano le piante
  2. Perché dovresti concimare le piante
  3. Quale concime utilizzare per le tue piante
  4. Quando dare il concime alle tue piante
  5. Quanto concime dare alle tue piante

COSA MANGIANO LE PIANTE?

Le piante si nutrono di sali minerali, qualcosa che assomiglia molto al contenuto di pastiglie e bustine di integratori che assumiamo quando siamo un po’ fiacchi. I principali minerali che interessano le piante sono tre: Azoto (simbolo chimico: N), Fosforo (P) e Potassio (K). Se volessi approfondirel’argomento ne abbiamo già parlato qui.

Gli elementi minerali, per essere assorbiti dalle radici delle piante, devono trovarsi disciolti in acqua o nell’umidità del terreno (questo insieme di acqua e minerali nel suolo si chiama ‘soluzione circolante).

E’ bene ricordare che il terriccio (o substrato) NON è un concime, ma semplice terreno: è necessario per un giusto sviluppo delle radici che devono ancorare la pianta, ospita la soluzione circolante e favorisce un giusto equilibrio tra aria e acqua, ma non fornisce nutrimento.

PERCHE’ CONCIMARE?

La concimazione è il modo in cui diamo da mangiare alle piante. In un ambiente naturale (un bosco, una foresta, una brughiera, …) il nutrimento per le piante abbonda naturalmente e deriva dalla decomposizione a terra di resti vegetali e animali. In un ambiente domestico (soprattutto in appartamento/ufficio) questi processi non sono presenti e dobbiamo essere noi a preoccuparcene.

Nutrire correttamente le piante somministrando il concime ti consente di avere:

  • piante più belle, rigogliose e intense nei colori (sia delle foglie che dei fiori)
  • maggiore resistenza ad attacchi parassitari e malattie in genere
  • piante più forti e resistenti a sbalzi accidentali di temperatura e stress idrici

Amo proporre il parallelo con gli animali e in particolare con l’uomo: un individuo ben nutrito sarà più sano, prestante, resistente; viceversa, la denutrizione umana è sempre causa di un aspetto pallido, scarse difese immunitarie, debolezza generale. Questo paragone è valido per tutti gli esseri viventi, piante incluse.

QUALE CONCIME SCEGLIERE?

Ti stupirò: la scelta del concime non è così importante, almeno all’inizio. La cosa fondamentale è DARLO. Anzi, ti esorto a vuotare l’armadietto e a smaltire quel fondo di sacchetto di concime per orchidee che chissà da quando è li e “forse l’ha lasciato qui mia zia” – “che poi io di orchidee non ne ho mai avute” – “o forse si ma era morta subito” e bla bla bla. Per una questione di economia, di ordine e di assenza di spreco è bene trattare ogni rimasuglio come un concime universale. Fidatevi, se date alla Monstera il concime delle rose non succederà nulla, i minerali sono sempre quelli.

E allora perché esistono così tanti concimi in circolazione? Per cactus, per rose, per ortensie, per gerani, per piante verdi, per piante fiorite, per orchidee, per i cespugli, per il prato, per i frutti, per gli agrumi, ecc ecc. Il motivo, riprendendo il parallelo con l’alimentazione umana, è che un giardiniere impegnato a vangare tutto il giorno ha fabbisogni diversi da quelli di un impiegato. All’estremo, ci sono professioni come l’atleta dove questi aspetti sono esasperati per un fine agonistico e di conseguenza le diete sono mirate non solo sulla categoria ma addirittura sul singolo individuo. Per il momento non curartene, pensa solo a dare ‘qualcosa’ da mangiare, affinerai la dieta delle tue piante in un secondo momento.

Ora passiamo alla parte calda della faccenda e vediamo se riusciamo insieme a trovare il concime che fa per te.

Tipo di applicazione

I concimi possono essere somministrati alle piante in diversi modi ma tipicamente vanno applicati sul terreno in due possibili modi:

  1. Insieme all’acqua di bagnatura (concimi liquidi e idrosolubili)
  2. Distribuendoli a secco sulla superficie (concimi granulari)

Quando preferire un concime liquido o idrosolubile?

Applicare il concime insieme all’acqua di bagnatura ha il vantaggio che in un’unica operazione è possibile fornire acqua e cibo alla pianta. Quando sarà il momento di dare da bere alle piante (qui ti spiego come saperlo) chiediti se è anche arrivato il momento di concimare e nel caso aggiungi il nutrimento all’acqua. Calma tigre, so che mi vuoi chiedere ogni quanto mangiano le piante ma ci arriviamo poi.

Capirai con il tempo se ti trovi meglio miscelando all’acqua di bagnatura un concime liquido o un concime in polvere idrosolubile, la loro efficacia è identica, è solo un fatto di comodità. Personalmente ti consiglio di ricadere su questo tipo di formulazioni nei seguenti casi:

  • Hai solo piante d’appartamento
  • Hai solo piante in vaso o in piccole fioriere (interno o esterno) che bagni manualmente con innaffiatoio o altro (bottiglie, brocche, ecc.)

Quando preferire un concime granulare?

Il concime granulare va sparpagliato sulla superficie del terreno all’interno di un vaso/fioriera o in aiuola. I granelli di concime inizieranno a disciogliersi a contatto con l’umidità della terra ed è per questo che di solito si fa seguire una bagnatura alla concimazione.

Ti consiglio di dirigerti su questo tipo di concime se:

  • Hai soprattutto piante da giardino, in esterno
  • Coltivi le piante in piena terra (non in vaso) o in vasi molto capienti
  • L’irrigazione delle tue piante avviene mediante sistemi automatici (spruzzi o irrigatori, tubo gocciolante, microirrigazione ad ugelli) oppure tramite tubo di gomma e/o doccino

Quando distribuisci un concime granulare a spaglio (cioé lo spargi sul terreno) evita di creare dei mucchietti e assicurati che i granuli siano distribuiti in maniera il più possibile omogenea sotto le chiome dei cespugli e degli alberi che vuoi fertilizzare. In caso contrario potresti incorrere in bruciature per eccesso di concime o nel caso di un tappeto erboso potresti notare delle strisce di prato con un colore verde più intenso.

Ora che hai deciso se preferire un concime liquido, idrosolubile o granulare sei pronto per capire quale concime acquistare. In ogni caso ricordati che non stai compiendo scelte irrimediabili e che ci vuole un po’ di tempo per capire con quale formulato ci si trova più a proprio agio: al prossimo rifornimento nulla ti vieterà di fare scelte diverse e cambiare, ad esemoio, il tuo concime granulare con un prodotto liquido.

Non esistono concimi sbagliati, l’unico errore è NON CONCIMARE. Ricorda: la scelta del concime è importante ma non tanto importante quanto la concimazione in sé. La cosa fondamentale è somministrare qualche tipo di concime, anche in assenza di un prodotto mirato.

Tipologia di concime

Tutti i concimi contengono, più o meno, gli stessi elementi e sono tutti efficaci nel nutrire le piante: è il motivo per il quale esistono dei concimi (o fertilizzanti) cosiddetti universali. In alternativa ai concimi universali si trovano in commercio concimi specifici per determinati tipi di piante, ad esempio ‘concime per piante grasse’, ‘concime per orto’, ‘concime per rose’, ecc.

Concime universale

Se stai acquistando per la prima volta un concime e non vuoi sbagliare, un concime universale di alta qualità è il prodotto che fa al caso tuo: è economico e versatile, con una spesa limitata potrai usarlo su qualsiasi tipo di pianta tu abbia: piante da interno, piante da esterno, piante in vaso o in fioriera, alberelli da frutto, ortaggi e prato.

I concimi universali sono inoltre il prodotto perfetto se hai ‘un po’ di tutto’ e passi da una Begonia maculata a un alberello di limone, da una balconiera di Gerani a un cespuglio di ortensia. Per evitare di dover acquistare una moltitudine di prodotti specifici mirati può esserti comodo rivolgerti all’impiego di un concime universale. Esso risponde infatti dando un nutrimento che è mediamente adatto a tutte le piante. Credimi, ha un’ottima efficacia e non va considerata una soluzione di ripiego.

Di seguito ti indico i concimi universali che utilizzo da anni con grande soddisfazione mia e dei miei clienti, saranno un primo alleato eccezionale e le tue piante te lo dimostreranno:

Concime specifico

I concimi specifici sono formulati sulla base di una ‘dieta personalizzata’ per una determinata categoria di piante. Ad esempio le piante fiorite possono beneficiare di quantità maggiori in potassio mentre le piante verdi richiedono una maggiore quantità di azoto. Le percentuali (o titoli) di questi elementi sono sempre indicate nell’etichetta del prodotto e se vorrai buttarci un occhio inizierai a prendere famigliarità con questi termini.

Anche per un neofita può valere la pena di acquistare un concime specifico, a mio avviso in due casi:

  1. Hai solo (o quasi) piante appartenenti ad un determinato gruppo (ad es. hai 10 orchidee e un pothos): ti consiglio di usare il concime specifico per quella categoria (es. concime per orchidee) e farlo andare bene anche per le restanti piante (nel nostro esempio, il solitario Pothos). Non temere, come ti confidavo poco sopra: i concimi specifici possono essere usati senza problemi anche su altre piante.
  2. Hai diversi tipi di piante, eterogenee (ad es. un paio di piante da appartamento, un paio di frutti, qualche cespuglio da fiore) a cui affianchi un buon numero di piante omogenee (ad es. 10 piante di agrumi, la tua passioe). Bene, in questo caso di consiglio di gestire il primo gruppo con un concime universale e il secondo gruppo, omogeneo, con un concime specifico (nel nostro esempio, un concime specifico per agrumi).

In questi casi l’acquisto e l’utilizzo di un concime specifico sono giustificati da una presenza non trascurabile di una particolare categoria di piante.

Vediamo quali possono essere i concimi specifici principali a cui puoi fare riferimento

Concime per piante da interno

Se la maggior parte delle tue amate vive al calduccio delle mura domestiche ti consiglio di partire con un concime liquido specifico per piante verdi. Favorirai così lo sviluppo di nuove foglie e manterrai vigorosa la crescita di piante come Philodendron, Monstera, Sansevieria, Dracena, Calathea, Pothos. Se hai delle piante da interno che fanno anche dei fiori ma sono in numero inferiore rispetto alle piante verdi, non spendere per acquistare un concime diverso da quello che ti propongo: funzionerà benissimo anche per loro e potrai affiancare un concime per piante fiorite quando vorrai, in un secondo momento.

Concime per Orchidee

Se la tua passione sono le Orchidee, o vorresti comunque dedicare loro una nutrizione mirata, puoi selezionare un prodotto specifico. Si tratterà necessariamente di un prodotto da miscelare all’acqua, in una formulazione liquida o idrosolubile.

Concime per piante grasse

Una buona ‘prima pianta’ con cui puoi allenare il tuo pollice a diventare di un bel verde smeraldo è senza dubbio una cactacea o succulenta. Se sono le amiche spinose a rappresentare la maggioranza o la totalità della tua collezione è sensato pensare di reperire un concime specifico per loro. Essendo di norma piante che coltiverai in vaso, ti suggerisco l’utilizzo di un concime liquido per piante grasse che potrai miscelare alle bagnature. Personalmente le bagno talmente di rado (non più di una volta al mese, due nei mesi molto caldi) che l’aggiunta di concime è praticamente un must ad ogni bagnatura.

Concime per agrumi

A chi non piace spremere un limone a chilometro zero per insaporire un piatto? O allevare un agrume insolito come il Mano di Buddha? O ancora, decorare con un simpatico Kumquat l’angolo del portico? Se hai più di una pianta di agrumi e vuoi curarla al meglio ci sono dei prodotti fertilizzanti studiati appositamente.

Il primo prodotto che ti propongo è il classico concime liquido per agrumi, da somministrare miscelato in aggiunta all’acqua di bagnatura. Pratico e comodo se già utilizzi questo tipo di formulazione per altre piante.

Ma vorrei indicarti una seconda possibilità, che trovo forse migliore: è un fertilizzante BIO e totalmente naturale, si tratta di un concime a base di lupini macinati. Ha un’azione acidificante sul terreno (cioé ne abbassa il pH), cosa molto gradita agli agrumi e a tutte le piante acidofile; questo rende impiegabile il preparato anche su molte altre piante da giardino (te ne parlo nel prossimo paragrafo). I lupini macinati vanno distribuiti sulla superficie del terreno e incorporati con una zappetta in modo da seppellirne i pezzetti ad una profondità di 2-3 cm; segue poi la solita bagnatura. Essendo un concime organico dovrà decomporsi per iniziare a somministrare gli elementi minerali al terreno ed è questo il motivo per il quale trovo necessario incorporarlo sotto la superficie del substrato: dimenticare questo passaggio non è niente di pericoloso ma è molto probabile che, lasciati in superficie, vedrete ammuffire i lupini (e se possibile direi di evitarlo).

Concime per piante acidofile

Come anticipato sopra, esistono delle piante che amano avere un terreno con pH acido. Non è questo il momento di parlare del pH del terreno, ti basti sapere che per loro puoi decidere di adottare un concime specifico per piante acidofile. Quello che ti ho indicato è un concime granulare che puoi distribuire sulla superficie della terra, in presenza di piante acidofile quali: Azalee, Rododendri, Camelie, Erica, Ciclamini, Gardenie, Corbezzoli, Mimose e i buonissimi Mirtilli.

Se hai già in casa i lupini macinati che utilizzi per gli agrumi non ti servirà acquistare un altro prodotto e potrai utilizzarlo anche per i tuoi arbusti amanti del pH acido.

Concime per Rose

Una pianta così bella non poteva che meritare un concime tutto suo. Se hai più di due piante di rose in balcone o in giardino, valuta l’acquisto di un concime granulare per rose. E’ progettato per esprimere al meglio le qualità di questi arbusti da fiore, promuovendone la fioritura e intensificandone colore e durata. Questo concime è indicato per rose a cespuglio, rose rampicanti e rose tappezzanti o paesaggistiche.

Concime per ortaggi e alberi da frutto

Non serve avere grandi spazi a disposizione per far crescere qualche pianta di pomodoro, di melanzana, di insalata. L’orto in vaso, molto in voga su balconi e terrazzi, ti permette di avere verdura sana e fresca a due passi dalla tua cucina. Anche raccogliere qualche pesca dal balcone ora è possibile, grazie a piante da frutto da balcone, che mantengono naturalmente un portamento più compatto rispetto ai normali alberi da frutto. Se ti stai dilettando con la coltivazione di un orto o di un frutteto in vaso potrà esserti molto utile somministrare un concime per ortaggi alle tue piante da orto: senza determinati elementi minerali le produzioni di frutta e verdura saranno scarse e poco saporite. Ecco quali ti suggerisco:

  • concime liquido per piante da orto e da frutta: se hai un numero limitato di alberi da frutto e ortaggi, questo prodotto è un buon primo passo per iniziare a nutrirle. E’ un fertilizzante BIO fondamentale per avere frutti abbondanti e saporiti.
  • concime idrosolubile per piante da orto: è un prodotto con specificità maggiore per le orticole (ma lo potrai tranquillamente utilizzare anche su alberi da frutto in mancnza di un concime più specifico. La polvere va disciolta in acqua e la soluzione risultante distribuita sul terreno.
  • concime granulare per orto e giardino: questa terza soluzione è pensata per chi ha più di 5-10 piante di ortaggi e frutta. La confezione da 5 Kg permette di non restare mai a secco di fertilizzante e il formulato granulare non ha bisogno di essere miscelato all’acqua. Lo consiglio anche se vuoi un concime universale che, oltre ad orto e frutteto, copra anche le esigenze del tappeto erboso e dei cespugli del giardino. E’ arricchito con l’elemento minerale ferro che intensifica il colore verde del prato.

Concime per il prato, le siepi e i cespugli del giardino

Se sei alla ricerca di un concime adatto al tuo giardino ho qualche suggeriemento per te:

  • Concime granulare per prato e piante da giardino: lo consiglio se nel giardino convivono il tappeto erboso, delle siepi, dei cespugli e magari altri piccoli arbusti e piante perenni o annuali. Un sacco da 5 Kg permette di coprire fino a 200-250 mq di prato e aiuole. Il grande vantaggio di questo prodotto è il rilascio graduale degli elementi minerali (si definisce concime a lenta cessione, se vuoi approfondire ne ho parlato qui) e possiamo quindi distribuirlo più sporadicamente. Nel caso del prodotto in esame è opportuno fare tre somministrazioni: a marzo, a giugno e a settembre.
  • Concime granulare per piante verdi: questo è il prodotto che io uso per fertilizzare le siepi verdi. Se pensi di dedicare un prodotto specifico alle tue siepi te lo consiglio: l’effetto è quello di stimolare molto la crescita della vegetazione aiutandoti a nascondere il tuo angolo relax di giardino dagli sguardi indiscreti del vicino impiccione. Anche qui siamo su un prodotto di livello tecnico più alto, con tecnologia lenta cessione che ti consente di effettuare solo 3 interventi dalla primavera all’autunno (come sopra: marzo, giugno, settembre).
  • Concime granulare per piante fiorite: se la maggior parte dei cespugli del tuo giardino sono arbusti da fiore, considera l’acquisto di un concime specifico per loro. Anche in questo caso ti propongo un concime a lenta cessione che necessita di tre applicazioni all’anno. Sceglilo se oltre a cespugli e siepi verdi hai anche piante da fior in giardino: potrai nutrirle tutte con questo prodotto.

Per una panoramica completa dei concimi che sono solito utilizzare e che consiglio ai miei clienti ti invito a visitare questa pagina.

QUANDO DEVO CONCIMARE LE PIANTE?

La frequenza con la quale concimare e il periodo dell’anno in cui applicare il concime sono sempre suggeriti sull’etichetta o nel foglio illustrativo del prodotto che stai utilizzando. Partire da queste indicazioni è una buona cosa. In generale:

  • Le piante verdi da appartamento vanno concimate tutto l’anno. C’è chi consiglia di sospendere le concimazioni in inverno ma io lo ritengo un grande errore. Le piante d’appartamento sono sempreverdi e producono vegetazione 12 mesi all’anno: certamente la crescita rallenterà durante i mesi più freddi e meno luminosi come quelli invernali ma questo non è un buon motivo per metterle a dieta, anzi!

Le piante da appartamento si concimano di norma ogni mese: io preferisco somministrare concime liquido con l’acqua di bagnatura anche ogni due settimane ma in questi casi dimezzo sempre la dose mensile consigliata. Ovvio che se parliamo di una Sansevieria che non ha bisogno di essere bagnata così spesso mi limiterò ad una concimazione mensile.

  • I cespugli sempreverdi e da fiore vanno sempre concimati dall’inizio della primavera (ti consiglio di iniziare a concimare prima che sbuchino le prime foglie o i primi fiori) fino alla fine dell’autunno. Molti di questi arbusti andranno in riposo vegetativo durante l’inverno, perdendo le foglie: puoi anche sospendere per qualche mese le concimazioni e riprenderle alla fine del periodo freddo. Anche per le siepi sempreverdi e in generale per i cespugli che non perdono le foglie in autunno puoi seguire la stessa indicazione: è vero che non si spogliano completamente ma incontrano comunque una fase invernale di riposo vegetativo durante la quale non vengono prodotte nuove foglie.
  • Il tappeto erboso va concimato da marzo fino alla fine dell’autunno.
  • Le piante da orto vanno sempre concimate, dal trapianto fino alla fine della raccolta. Le concimazioni di piante orticole con formulati liquidi possono richiedere applicazioni anche settimanali o quindicinali (ogni 2 settimane). Applicazioni granulari possono essere fatte mensilmente.
  • Gli alberi da frutto danno il meglio se concimati dalla fine dell’inverno fino alla caduta delle foglie in autunno, con cadenza mensile o bimestrale.

Se per il prato, i cespugli da giardino, le orticole e i frutti, avete optato per un prodotto a lenta cessione (come alcuni presentati sopra) ricordatevi che avrete intervalli più dilatati (tipicamente vanno somministrati ogni 3-4 mesi).

QUANTO CONCIME DEVO DARE ALLE PIANTE?

La posologia varia moltissimo in base al prodotto che stiamo utilizzando: sulla confezione, sull’etichetta o nel foglietto illustrativo troverete sempre le dosi consigliate. Seguitele e non sbaglierete. Spesso leggo di sedicenti esperti che consigliano di dimezzare le dosi indicate dal produttore e mi chiedo su che basi fondino i loro pareri, dal momento che non hanno partecipato alla formulazione del concime e che nella quasi totalità dei casi non possiedono la formazione specialistica necessaria per fornire una raccomandazione di questo tipo.

Seguire le dosi consigliate è la cosa migliore da fare se avete poca esperienza in questo campo. Abbondare rispetto ai dosaggi raccomandati non porterà alcun beneficio alle piante che soffriranno i sintomi da eccesso di concimazione, indebolendosi e facendovi ottenere l’effetto opposto a quello sperato.

ATTEZIONE: i concimi vanno tenuti al sicuro e lontano dalla portata dei bambini (armadietti chiusi a chiave, scaffali alti)

Spero di essere stato esaustivo e di averti dato utili consigli. I prodotti che ti ho linkato sono concimi di CIFO, un’azienda italiana con una grande storia di esperienza nel settore: sentiti libero di scegliere qualsiasi marca, io ci tengo a suggerirti questi perché li uso da molti anni e li ho confrontati con altri prodotti concorrenti mantenendo la mia fedeltà al marchio CIFO. Detto ciò, attenzione alle molteplici marche misconosciute che propongono acqua sporca: non sempre il risparmio paga, soprattutto su prodotti come i concimi dove i costi sono davvero accessibili viste le numerose diluizioni che una confezione consente di formulare.

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Commenti

  1. Irene (Modifica)

    Buongiorno volevo sapere se è possibile conservare il concime liquido già diluito in un flacone.
    Visto che per il momento ho solo 2 piante d’appartamento mi chiedevo se posso preparare il concime liquido nelle dosi indicate (1 tappo in 3 litri d’acqua) e conservarlo in una bottiglia di plastica oppure è meglio usarlo subito. Grazie

  2. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Ciao Irene, certamente puoi conservarlo. Magari agitalo bene prima di riutilizzarlo

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